Friariella- Crema di friarielli e nocciole - Masseria Antonio Esposito Ferraioli - Creme e Paté
Friariella- Crema di friarielli e nocciole - Masseria Antonio Esposito Ferraioli - Creme e Paté

Friariella- Crema di friarielli e nocciole

La Friariella, è una crema di friarielli e nocciole, prodotta dalla Masseria Antonio Esposito Ferraioli, un bene confiscato alla camorra. Si trova ad Afragola, alle porte di Napoli, e nei suoi 120mila metri quadrati nascono oltre 300 orti urbani, un frutteto di 3000 alberi e un bosco di 1000 alberi. Il bene confiscato dispone anche di una Masseria agricola, che è attualmente oggetto di un intervento di rifunzionalizzazione con fondi del PON Legalità: al termine dei lavori, qui nascerà una casa di accoglienza per donne vittime di violenza.
Questo condimento, è formato da un ingrediente tipico della cucina Napoletana, genuino e gustoso. Può essere utilizzato per condire pasta, riso o servito come contorno per carni o pesce. La sua consistenza cremosa e il sapore distintivo dei friarielli possono conferire a vari piatti un tocco di sapore mediterraneo e leggermente amarognolo, mentre grazie alla presenza delle nocciole, alla crema verrà conferita un sapore corposo e burroso, tipico delle nocciole.

Disponibile
6,00 €
Tasse incluse

 

Questo condimento può essere utilizzato per condire pasta, riso o servito come contorno per carni o pesce. La sua consistenza cremosa e il sapore distintivo dei friarielli possono conferire a vari piatti un tocco di sapore mediterraneo e leggermente amarognolo, mentre grazie alla presenza delle nocciole, alla crema verrà conferita un sapore corposo e burroso, tipico delle nocciole. Peso netto: 190g

Peso
190g
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la Masseria Antonio Esposito Ferraioli, è gestita da una Associazione Temporanea di Scopo composta da: Consorzio Terzo Settore, Cooperativa L’Uomo e il Legno, Cooperativa Giancarlo Siani, CGIL Napoli ed Associazione Sott’e’ncoppa.
Il territorio di Napoli nord ha visto forme arcaiche di organizzazione camorristica passare a sistemi illegali organizzati in modo imprenditoriale, che purtroppo ancora imperversano e controllano svariati settori economici (traffico degli stupefacenti, finanziamento e conduzione degli appalti pubblici, smaltimento illegale dei rifiuti). Dalla Masseria Antonio Esposito Ferraioli abbiamo voluto proporre ed attuare un modello di società civile che crede nella cultura della legalità e svolge le proprie attività sui beni confiscati con l’esplicito intento di restituire ai cittadini il maltolto dei clan. Oltre all'attività agricola, la Masseria Ferraioli svolge un'importante attività educativa soprattutto nel campo dell'educazione alla legalità, ospita incontri formativi con le scuole, ha ospitato i campi di impegno e formazione organizzati da Libera, dedica oltre 10.000 metri quadri per l’importante attività degli orti urbani che coinvolgono oltre 100 cittadini.
Si parte dalla coltivazione dei terreni confiscati per realizzare un’agricoltura non solo di qualità, ma sociale, che mette al centro la persona e la comunità di riferimento. Le attività sono finalizzate al coinvolgimento della collettività, per il cambiamento socio culturale del territorio e per rendere sempre di più i beni confiscati e comuni simboli e risorse di comunità libere dalla camorra. Sul bene confiscato di Afragola, seminiamo, coltiviamo e raccogliamo mentre la trasformazione avviene in piccoli laboratori estremamente qualificati.

Masseria Antonio Esposito Ferraioli

Dai Clan alla Collettività

Logo masseria ferraioli

La Rinascita della Masseria Antonio Esposito Ferraioli: Un Bene Confiscato alla Camorra al Servizio della Comunità

La storia

La Masseria Antonio Esposito Ferraioli sorge all'interno del più grande bene confiscato alla camorra nella Città Metropolitana di Napoli, ad Afragola. Questo terreno è stato restituito alla comunità ed è gestito da un network di organizzazioni, associazioni, scuole e cooperative locali. La masseria prende il nome da Antonio Esposito Ferraioli, un cuoco, scout e sindacalista della CGIL, innocente vittima della camorra. All'interno di questa vasta tenuta di circa dodici ettari, equivalenti a 120.000 metri quadri, adatti alla coltivazione ortiva, sono stati creati degli "Orti Urbani". Oggi, famiglie, associazioni e cittadini si uniscono per riportare in vita questa terra, che un tempo era in mano ai clan criminali.

Il progetto sociale

 L'assegnazione degli ''Orti Urbani'' ha ottenuto un notevole successo, con oltre cento assegnatari, tra cui numerosi cittadini, associazioni e scuole. "Sono 90 gli orti urbani della Masseria Ferraioli, che coinvolgono altrettante famiglie, associazioni e cittadini, tutti uniti nell'impegno di far rivivere questa terra, un tempo in possesso dei clan, ma oggi patrimonio comune di tutta la comunità." Le attività non si limitano all'agricoltura; includono laboratori e programmi di formazione per combattere la violenza sulle donne, i campi estivi dell'associazione Libera, il Museo Vivente della Biodiversità e la lotta contro lo sfruttamento lavorativo.

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