Si dice che l’arbusto di Arabica sia originario dell’Etiopia ove cresceva allo stato selvatico, e si presume che la parola “caffè” derivi dal nome della regione etiope di Kaffa.
Il Caffè Etiopia Sidamo di questa zona è sempre coltivato nei cosiddetti "giardini del caffè", cioè appezzamenti in cui il caffè cresce all’ombra di altre piante. Spesso sono piante di tabacco, banana, spezie, tè e altre ancora, un sistema che permette al caffè di cogliere straordinarie sensazioni aromatiche.
Questo caffè è stato assaggiato, per questa valutazione, estratto in espresso a 94°, con una estrazione di 25 ml in 26 secondi. Il degassamento del caffè è stato di 48 ore.
La crema è nocciola con marcate sfumature più scure. All’esame olfattivo si sentono evidentissime sensazioni di agrumi, di cardamomo, tabacco e noce moscata; se zuccherato il caffè trova note di agrumi canditi. Al gusto il caffè ha un corpo leggero e una marcata acidità (una delle più evidenti nel mondo del caffè, anche grazie al processo di lavatura), l’amaro è molto leggero, e il retrogusto davvero elegante.
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- Toscana
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